Un piatto simbolo del borgo marinaro di Santa Lucia a Napoli. Semplice, popolare, ma dal gusto intenso e avvolgente. Il polpo cuoce nella sua stessa acqua con pomodorini, olive, capperi e odori mediterranei. Un vero classico della cucina partenopea!
Ingredienti (per 4 persone)
Per il polpo:
- 1 polpo grande fresco (circa 1 kg)
- 2 spicchi d’aglio (interi o tritati)
- 250 g di pomodorini Pachino (o datterini)
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 100 ml di vino bianco secco
- 2 cucchiai di capperi dissalati
- 80 g di olive nere di Gaeta (denocciolate)
- 1 peperoncino (fresco o secco, a piacere)
- Prezzemolo fresco q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
Per accompagnare:
- Pane casereccio o focaccia rafferma
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione :
1. Pulire e tagliare il polpo
Pulite il polpo se non è già pronto. Separate i tentacoli dal corpo e tagliateli a pezzi regolari. Questo garantisce una cottura uniforme e un risultato tenero.
2. Soffriggere l’aglio
In una casseruola capiente, scaldate abbondante olio extravergine d’oliva. Aggiungete gli spicchi d’aglio (interi o tritati) e fateli dorare dolcemente senza bruciarli.
3. Aggiungere il polpo
Unite i pezzi di polpo e lasciateli cuocere a fuoco medio. Il polpo rilascerà naturalmente la sua acqua (“’o purpo se coce dint’ all’acqua soja”). Lasciate evaporare quasi tutto il liquido.
4. Sfumare col vino bianco
Quando l’acqua è quasi asciutta, sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l’alcol a fuoco vivo.
5. Unire i pomodorini
Aggiungete il concentrato di pomodoro e i pomodorini tagliati a metà. Mescolate bene e coprite. Lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 30-40 minuti.
6. Aggiungere olive e capperi
Negli ultimi 10 minuti di cottura, unite le olive di Gaeta e i capperi dissalati. Completate con prezzemolo fresco tritato e un filo d’olio a crudo.
Preparare le bruschette :
Durante la cottura del polpo:
- Tagliate il pane o la focaccia a fette spesse.
- Tostatele in padella o al forno da entrambi i lati.
- Strofinatele con uno spicchio d’aglio e conditele con un filo d’olio.
Consiglio: potete usare pane del giorno prima, sarà perfetto per trattenere il sugo.
Come servire :
Servite il polpo alla Luciana caldo, in un piatto fondo con il suo sughetto profumato. Accompagnatelo con le fette di pane tostato o focaccia.
Lo stesso condimento può essere usato per condire della pasta lunga, come spaghetti o linguine. In questo caso, tenete parte del sugo da parte e saltateci la pasta appena scolata.
Curiosità Napoletane :
- Il nome “alla Luciana” deriva dal quartiere Santa Lucia, antico borgo di pescatori nel cuore di Napoli.
- I pescatori “luciani” cucinavano il polpo nella propria acqua, spesso anche con acqua di mare, per esaltarne il sapore.
- La ricetta è semplice, ma il segreto sta tutto nella qualità degli ingredienti e nella lenta cottura a fuoco basso e coperto.
Conservazione :
Il piatto si conserva in frigo per 2-3 giorni, e il giorno dopo è ancora più saporito. Sconsigliato congelarlo.
Abbinamento :
Perfetto con un vino bianco campano: Fiano di Avellino, Greco di Tufo o una Falanghina fresca. Oppure un rosso leggero frizzante come il Gragnano.
Buon appetito!