Origine e curiosità del pesto
Il pesto nasce in Liguria e il suo nome deriva dal termine “pestare”, richiamando il lavoro nel mortaio che schiaccia basilico, aglio e pinoli. Fin dal Medioevo, i liguri utilizzavano il mortaio per ottenere salse aromatiche, tra cui quella che oggi chiamiamo “pesto alla genovese”.
Grazie al suo sapore erbaceo e intenso, si accompagna perfettamente alle pasta fresca, alle patate bollite o come base per condire piatti freddi in estate.
Ingredienti – Qualità e scelta degli elementi
Per ottenere un pesto fragrante e ricco di gusto, è fondamentale usare ingredienti freschi e di qualità:
- 50 g di basilico fresco (foglie tenere, senza gambi duri)
- 30 g di pinoli (leggeri e saporiti; puoi sostituire con noci o mandorle per varianti)
- 2‒3 spicchi di aglio (meglio se dolce)
- 80 ml di olio extravergine d’oliva (Vietnam o italiano DOP)
- 60 g di Parmigiano-Reggiano grattugiato fresco
- 20 g di Pecorino (facoltativo, aggiunge sapidità)
- Un pizzico di sale grosso
- Un goccio d’acqua di cottura della pasta (opzionale, per alleggerire la salsa)
4. Strumenti necessari
- Mortaio e pestello (per l’autenticità)
- Oppure frullatore a immersione (in alternativa)
- Ciotoline, cucchiaio, pellicola alimentare per conservare
5. Procedimento – 7 passaggi per un pesto irresistibile
- Lavare e asciugare il basilico
- Lava rapidamente le foglie sotto acqua fredda. Asciugale delicatamente con carta o canovaccio: foglie umide non garantiscono un pesto verde brillante.
- Tostare delicatamente i pinoli
- In padella antiaderente riscalda i pinoli per 1–2 minuti senza olio, fino a leggero dorato. Questo intensifica il loro aroma.
- Pestare l’aglio con il sale grosso
- Metti spicchi e sale nel mortaio: sfrega fino a ottenere una crema. Il sale favorisce la rottura delle fibre.
- Unire basilico e pinoli
- Aggiungi le foglie di basilico un po’ alla volta, pestando delicatamente con movimenti circolari. Aggiungi i pinoli tostati e continua finché non vedi una pasta verde scura opaca (circa 2–3 minuti).
- Incorporare i formaggi
- Aggiungi Parmigiano (e Pecorino, se usato), mescola con cucchiaio o pestello, fino a ottenere una consistenza cremosa.
- Versare l’olio a filo
- Con movimenti regolari e dolci, versa l’olio extravergine mentre amalgami, fino alla giusta densità: morbida ma ben saporita.
- Eventuale acqua di cottura
- Se vuoi una salsa più morbida, aggiungi un cucchiaio di acqua di cottura della pasta, mescolando fino a emulsionare.
➡️ Il tuo pesto nel mortaio è pronto! Trasferiscilo subito in un barattolo pulito.
. Conservazione e varianti
- In frigo: copri la superficie con un filo d’olio, chiudi bene e conserva per 4–5 giorni.
- Congelato: dosa il pesto in vasetti da 30–50 g o vaschette: si conserva fino a 3 mesi.
- Varianti gustose:
- Pinoli → noci o mandorle
- Basilico → rucola o spinaci per un pesto più delicato
- Vegano: elimina il formaggio o usa lievito alimentare
. Idee gustose per abbinamenti
- Pasta al pesto tradizionale
- Cuoci trofie o trenette, mescola con pesto e qualche patata lessa: un classico ligure.
- Bruschette estive
- Spalma pesto su fette di pane tostato, aggiungi pomodoro fresco e scaglie di Parmigiano.
- Insalata fredda e croccante
- Mescola pesto con yogurt greco, condisci cetrioli e carote tagliate a julienne: fresco e gustoso.
. Benefici del pesto fatto in casa
- Privo di conservanti
- Più saporito, grazie alla freschezza
- Personalizzabile: dosi, ingredienti e intensità a tuo piacimento
- Si integra nella filosofia garden-to-table, portando pesto e cucina sostenibile direttamente sulla tavola
Preparare il pesto in casa è un piccolo atto di cura e tradizione: prende giusto 10–15 minuti, ma trasforma un semplice piatto in un’esperienza “rustica, autentica e irresistibile”. Ti invito a provarlo, salvarne la ricetta e condividere la tua foto su Pinterest sotto @In Cucina con Lucia!